Sì, confermo: giocavo con i Lego, da piccola...avevo una mezza dozzina di muccitielli con le facce gialle e la testa grossa e parrucca marrone o nera, bionde no forse perchè sparava col color capoccia: la famiglia ClicClac.
Coi mattoncini ideai per i muocci un bel loft ultra moderno, le mura fornite in comodato d'uso da una mensola della libreria di mia sorella, previo sfratto di un paio di dizionari e un saggio sulla rivoluzione bolscevica.
L'appartamento era davvero bello e spazioso abbastanza per 4 cliclac...sì cortese lettore, i muocci erano 6. Ma,tragedia, c'erano 4 posti letto, omettendo al gentil cuore dei più sensibili che in aggiunta due di questi letti disponibili erano in realtà divani dal modernissimo design ma impossibilitati a diventare confortevoli talami e poco pratici a posizionarci i dormituri per intero. E spazio per altri lettini proprio non ce n'era.
Meditante una soluzione per i due senza tetto e per i due che rischiavano il mal di schiena (il senso di giustizia di una bambina di 8 anni si spinge fino all'impossibilità di decidere chi fra i sei meritava a fine giornata di dormire ) chiesi consiglio e soluzioni in giro.
In primis speravo di convincere mia sorella a donarmi un altro monolocale possibilmente confinante, Così stanno comunque tutti insieme, ti pare? Non ti allargare, chiuso l'argomento, questa è una libreria mica un quartino. Uhm, ma io...Senti, elimina due figli e falli diventare due amichetti che vanno a giocare lì e poi tornano a casa loro.
Sembrava una soluzione illuminata e pertinente...bastavac he i signori ClicClac abbandonassero due dei 4 figli, magari i più gialli...e che poi sti due poveracci, reinseriti nella mia fiction in ruolo di comprimari amici dei giallo chiari, dopo aver passato il pomeriggio di giochi in casa dei cumpagnielli fortunati tornassero a dormire a casa loro...semplice...Ero quasi convinta quando realizzai all'improvviso l'amara verità, Ma casa loro dov'è??
La frustrazione acuminata dall'impossibilità di far capire agli adulti che il problema era reale (posti letto, caro affitti e abbandono di minori itterici) mi durò per qualche giorno poi trovai una brillante soluzione al problema...Come avevo fatto a non pensarci prima...Letti a castellooo!
Mi sono ricordata dei ClicClac e dei loro problemi locatori mentre cercavo casa nella capitale e mi sono ritrovata con addosso la stessa frustrazione a visitar stanzette dove ci starebbe solo il Rocci di mia sorella mentre il saggio bolscevico dovrebbe sostare in corridoio. La fortuna infine mi ha baciato, giusto in tempo, chè a macinar chilometri per vedere monoloculi al prezzo di super attici cominciavo ad abusare di Malox.
E mentre arredo la mia stanza a suon di Ikea e suppellettili riscattati ad amici e pattumiere, la bambina di 8 anni che ero pensa e ripensa a Ma casa loro dov'è? Alle gabbiette e a chi ahimè gioco forza ci abiterà, che qui non c'è trippa per gatti, e poi c'è gatto e gatto, e il gatto che si accontenta gode, anche se sta un po' stretto, anche a denari, visti i costi degli affitti e le due caparre etceterà.
E seduta su uno sgabello/scaletto di finto vero legno io e la bambina ci sentiamo un po' meno impotenti a ribadire a chi ha almeno il soffitto alto: letti a castello, signori, letti a castello...
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8 commenti:
Nuovo blog, nuova casa, nuova vita... Auguri, auguri, auguri!
Ben ritrovata...ti abbraccio! una delle tue più affezionate lettrici...
..mi sovviene il ricordo di un altra infanzia, quando nn con i lego ma con le barbie (e chi mi conosce oggi stenterebbe a crederlo)..risolvevo i problemi di spazio (il mio) trastullandomi sulle scale del condominio...ogni scalino era una stanza..arredata di poche cose per la verità..ma ogni barbie aveva la sua stanza..(la salvaguardia della privacy la garantivo già)..il problema sorgeva quando si trattava di andare dal gradino più alto al salone centrale (pianerottolo)..dove prendeva vita la cucina multispazio..dove i pentolini regnavano sovrani..o quando..ahimè il rumore del portone..mi annunciava l'arrivo di qualcuno..che avrebbe costretto le barbie a stringersi..allora c'erano due possibilità..o vedevo adulti bambini..guardare due occhioni supplichevoli..e dire..no no tranquilla ce la faccio..e fare la gimKana..ridendo anche..tra i pochi oggetti di arredamento..x la verità opportunamente sparsi..o vedevo adulti adulti..dirmi..ma non hai altro posto dove giocare?..e passare lo stesso a mo' di gimKana ma sbuffando.. sbuffanti..i primi li ricordo ancora..e ancora li ritrovo anche in amici..ormai adulti..che sempre un po' bambini..hanno il coraggio..in fondo..di provare a fare la gimkana..e di farla comunque con un sorriso..a presto, in gamba!Genny
ps.i secondi li ho dimenticati..ogni tanto ne incontro qualcuno..li riconosco dai loro soffi!!!
Auguri, auguri, AUGURIIIII!!!!
H.
ciao loredana. auguri per questo nuovo blocchetto.. ti leggerò. un bacio, giusi (corso)
Buon wireless!
un bacio alquanto appiccicoso da chi resta (ancora per poco) a chi va.
...continuo a pensare che le famiglie numerose possono essere un problema per la sistemazione alloggiativa...che in 4 i facciagialla sarebbero stati bene nell'appartamento e che...vabbè, la "soluzione" dei letti a castello è stata geniale, devo ammetterlo!! :-)))
ciliegio
ps: quando ri-montiamo la casa rossa e gialla?
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